

Semplicemente e per sempre Adolfo Consolini.
"Adolfo Consolini è un monumento. Da ammirare e da studiare. Scrivere di lui, della sua carriera, ripercorrerla gara dopo gara poteva essere un bell'esercizio, ma difficilmente avrebbe toccato le corde dell'emozione. Abbiamo preferito, per ricordare Dolfo e le sue imprese, intraprendere un viaggio diverso, un viaggio nel tempo rileggendo gli articoli scritti dagli inviati dell'epoca che lo hanno seguito. Giornalisti che hanno vissuto le sue imprese in diretta". (Carlo Santi)
244 pagine con una sezione che raccoglie anche le foto di tanti momenti indimenticabili della carriera di un uomo che è arrivato a scrivere il suo nome sul record del mondo e si è messo al collo anche un argento a Cinque Cerchi a Helsinki 1952 e tre ori agli Europei (1946, 1950 e 1954).